A
valle del nucleo
abitato di Purgatorio
il limite segue la
strada per Casalvieri,
comprendendo tutto il settore
presente ad oriente
fino alla località Scioca, quindi
si dirige verso
Colle Resignoli abbracciando il
Colle Marragone e tutto l’ambito collinare che si estende fino alle Case di
Togna. Da Togna il limite si allinea in direzione parallela correndo alla
base de Il
Monte, fino al
centro abitato di Casalvieri,
dove reintercetta la
strada provinciale per Purgatorio seguendola fino a Pistillo. Da
Pistillo il limite assume direzione sud –est tagliando trasversalmente la
strada provinciale per Roselli
e piegando ulteriormente
verso sud per un breve tratto fino alla strada
provinciale Roccasecca –Isernia, quindi si allinea con quest’ultima fino ai
versanti meridionali del
Colle Bandera dove punta
a sud, attraversando
il Melfa e raggiungendo Casalattico. Alle falde
del centro abitato
di Casalattico inizia
a seguire la
strada di accesso includendo tutto
il settore presente nella valle di essa,
fino al cimitero comunale; da qui il limite
corre lungo la
curva di livello dei
400 metri fino
all’incisione che sfocia
nell’area di Sant’Andrea,
seguendola per poco e quindi
allineandosi alla curva
di livello dei
450 metri fino
al confine con Atina segnato dal vallone Grotta dell’Orso. L’area è
quindi delimitata dall’andamento dei
versanti occidentali del
monte Cicuto fino
alla località Macchia, ruota
intorno al cocuzzolo
de La Serra fino ad intercettare nuovamente il corso del Melfa in
corrispondenza di un’ampia ansa; il limite segue l’ansa stessa,
quindi si allinea
con il versante nord –orientale del
Monte Cicuto, tira diritto
a sud –est parallelamente alla strada
di scorrimento veloce Sora –Cassino fino all’area di Capo di China,
quindi scende di quota a valle della Vaccareccia in territorio di Belmonte
Castello. Da qui il limite della zona dirige verso sud –sud –est correndo a
valle del versante su cui sorge il centro abitato fino alla località Olivella,
taglia verso Santo Ianni ed assume la direzione meridiana fino ad intercettare il
corso del fiume Rapido nei pressi di Sant’Elia. Il limite passa quindi a monte
del centro storico includendo tutta l’area de
La Creta fino ad incontrare
la via di
accesso sud all’abitato, si
estende a valle di essa includendo l’area di San Sebastiano, quindi si
allinea con la curva di livello dei 70 metri comprendendo
tutto il territorio a monte di questa. A sud della masseria Chiusanuova il
limite piega verso
oriente, dirigendosi verso
la fontana Pisciarello, dove
inizia a seguire il confine con
il territorio di Cassino fino all’area de La Gagliarda; quindi torna su se
stesso includendo il settore intorno a Portella e quello a sud della Serra dell’Obaco.
Da qui il limite corre lungo la via di
collegamento tra Sant’Elia
e Vallerotonda, scendendo
a valle fino alla
Creta; prosegue verso nord fino all’area della Croce, si allinea lungo
l’incisione che discende da Valleluce e la segue fino al Molino di Campo Primo.
In corrispondenza di tale località si allinea con il costone sud –orientale di
Monte Cifalco quindi piega nuovamente verso meridione includendo l’area de Il
Lago, Vallecorta e Le
Vigne. Verso valle segue l’andamento del settore pedemontano del Colle
Palumbo, dirige a nord –ovest verso Casalucense dove comprende una lingua di
territorio a monte della suddetta località; da qui aggira i costoni di Monte
Cierro, rientra in parte verso le Case Loreto abbracciando tutta
la regione a valle
delle Cisternuole. Si spinge fino
all’area della Fossa della Chiesa includendo tutto il settore pedemontano sud
–occidentale del Monte Morrone fino all’area a valle di San Venditto, rientra
verso Cancello e si allinea con la vecchia strada provinciale di accesso al
centro storico di Atina. Da Atina superiore aggira il centro storico, l’area de
Il Colle, prende tutta la regione pedemontana della Veduta
e di Piè
delle Piagge, allineandosi
con la parte
basale del versante anche in
territorio di Villa Latina fino all’area dei Pacitti. Da quest’ultima località
il limite passa a valle dei Colozzi e del Colle Pagliaia, poco a monte del cimitero
comunale di Villa Latina dove include tutta l’area di Fusco, del Colle Santo ed
una stretta lingua di terreno
fino alle Case Caposecco. Il limite
si dirige quindi
a nord passando
per il Colle
Cavicchio fino alla
località Fontana dei Bagni dove
segue il tracciato
della strada statale n.
627 della Vandra. All’altezza di Vallegrande il limite
si spinge oltre la citata strada, includendo la località Pelino; quindi
riattraversa la via della Vandra,
taglia il corso
del torrente Mollarino
ed entra in territorio
di Picinisco allineandosi alla strada comunale che conduce a Colleruta. Dalla
suddetta località piega verso nord –nord –est passando alla base del Monte
Cuculo, a valle delle case di Caccia tirando diritto verso il cimitero comunale
di Picinisco, quindi
si getta nel vallone
che si apre
a nord fino
a chiudersi al Molino Bartolomucci