La storia del Cornetto di Pontecorvo - Eccellenze delle Aziende Agricole Ciociarie

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La storia del Cornetto di Pontecorvo

Il cornetto di Pontecorvo
Come tutti sanno il peperone fu importato dall’America e si diffuse presto in tutto il territorio italiano, Nell’ottocento era molto diffuso nei dintorni di Pontecorvo; nel 1886 era diffusa la partica di conservare il prodotto sott’aceto: “il primo vinello detto volgarmente acquato vergine perché proveniente da vinaccia non torchiata; indi si adoperano per fare un secondo aquato che si usa per mettere sottaceto i peperoni che servono per cibi per molti mesi dell’anno ai contadini”
Cornetto di Pontecorvo DOP
Le cultivar particolarmente diffuse in questo periodo erano:
Capsicum cerasiforme. peperone cerasuola, è piccolo, rotondo;
Capsicum annuum. chiochiaro;
Capsicum conicum. lungo, più grosso del precedente, molto allungato, di colore rosso o giallo;
Capsicum grossum. peperone carciofo, o di Spagna; è anche più grosso e più polposo

Cornetto di Pontecorvo trilobato
Capsicum grossum. peperone carciofo, o di Spagna; è anche più grosso e più polposo
Capsicum conicum il peperone di Pontecotvo, in particolare è di colore rosso, dalla polpa tenera, consistente e voluminosa, con un aroma particolare che gli deriva dall'essere coltivato in terreno a prevalente formazione argillosa ed è ricchissimo di sali minerali. La coltura è diffusa nelle contrade di Melfi, di Ravano, di Ponte Teano e di Badia". Descritto quindi come un cornetto allungato, il prodotto non era abbondante e soprattutto limitato al consumo locale.
LOGO DOP Cornetto di Pontecorvo
Ad oggi il conetto di Pontecorvo ha acquisito la denominazione di origine protetta e con tale denominazione ci si riferisce alla specie Capsicum annum ecotipo locale.
All’atto dell’immissione al consumo il “Peperone di Pontecorvo” ha le seguenti caratteristiche: Frutto: intero, trilobato.
La coltivazione del Cornetto
Colore: rosso, sono con striature verdi fino al 40% della superficie.
Forma: cilindro-conica allungata.
Calibratura:
1)Peso della bacca: superiore a 150 gr. per l’extra. Da 100 a 150 gr per la prima scelta
2)Lunghezza della bacca: superiore ai 18 cm. per l’extra. Da 14 cm a 18 cm. per la prima scelta Polpa: sottile.
Cuticola: più sottile rispetto ad altri prodotti corrispondenti allo stesso genere merceologico
Sapore: dolce
Marchio Peperdop
I fattori che hanno determinato la diffusione del peperone nell’areale del Pontecorvo sono: la presenza del Fiume Liri che ne ha depositato lungo tutto il territorio il limo e le sostanze nutritive oltre che a fornire l’acqua per l’irrigazione oggi distribuita su tutto l’areale dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri ed il clima temperato.
  
Cornetto di Pontecorvo areale
Successivamente con l’avvento della guerra la coltivazione del peperone subì un arresto e solo in epoca recente ne è stata rivalutata l’importanza e la peculiarità della cultivar.
Buona parte di questo territorio ora è tutelato dal disciplinare del cornetto di Pontecorvo che ne delimita puntualmente l’area.
Questa rappresentata dall’intero territorio amministrativo del comune di Pontecorvo, e da parte del territorio amministrativo dei comuni di Esperia, S. Giorgio a Liri, Pignataro Interamna, Villa S Lucia, Piedimonte S Germano, Aquino, Castrocielo, Roccasecca e San Giovanni Incarico. I confini dell’areale sono così delimitati: Parte dal Canale Enel in località Colonnetta, nel territorio del comune di Esperia, ai confini del comune di Pontecorvo, segue la sponda sinistra del canale Enel fino alla Strada Provinciale (Pontecorvo – Badia), segue la Strada Provinciale fino ad intersecare la strada comunale Costa la Casa, gira verso destra e segue tale strada per tutta la sua lunghezza, quindi, proseguendo verso sud-est costeggia la curva di livello di 80 m.  s.l.m.  fino ad intersecare la strada comunale Corvareso e prosegue fino al bivio, dove, svoltando a destra continua lungo la vecchia strada comunale Badia fino al tornante al Km 1,600; qui, svolta a sinistra e scende fino ad incontrare Ponte Colizio; risale a destra lungo la strada comunale Colli. Dopo un breve tratto di circa 140 m., il confine prosegue verso sinistra costeggiando la strada vicinale Socce; segue tutta la strada fino all’incrocio dove si aggancia all’isoipsa dei 70m e la segue fino ad intersecare il Rio Sant’Antonio in località Torricelli. Da qui svolta a sinistra e prosegue giù verso il fiume fino ad intersecare la strada comunale per Esperia. Il confine continua nel comune di San Giorgio a Liri percorrendo un breve tratto della vecchia strada per Esperia, dopodiché segue la isoipsa 50,3 m. fino a collegarsi alla strada comunale Pastino Vecchio che la segue fino alla strada Comunale Limatelle in località Limatelle. Giraquindi a destra per giungere alla S.S. 630 (Cassino – Formia), svolta a sinistra e la segue lungo il lato sinistro, direzione Cassino. Percorre la S.S. 630 fino alla località Case Fargnoli nel comune di Pignataro Interamna. In questo punto gira a sinistra e prosegue lungo la strada comunale Ruscito al termine della quale svolta verso destra, fino al Rio Pioppeto; da qui, girando a sinistra, prosegue lungo la sponda sinistra del torrente, continua nel territorio comunale di Villa Santa Lucia, e in località Molino Pinchera interseca l’Autostrada del Sole A1 che la costeggia a sinistra in direzione di Roma. 
Cornetto di Pontecorvo areale di Produzione
Contatti Di Palma Fabio Tel 347 4599300
 Attraversa il territorio comunale di Villa Santa Lucia, continua nel territorio comunale di Piedimonte San Germano e prosegue nel territorio di Aquino fino alla località Case Ficadosso. Svolta a destra e prosegue lungo la strada Provinciale per Pontecorvo, passando dietro lo stabilimento della cartiera; segue il torrente Le Forme di Aquino e giunge nel comune di Castrocielo, da dove prosegue fino ad intersecare la linea ferroviaria Roma-Napoli. Il confine prosegue lungo il lato sinistro della ferrovia in direzione Roma anche nel territorio del comune di  Roccasecca, fino ad incrociare la sponda sinistra del fiume Melfa; da qui prosegue lungo la stessa sponda fino alla località Cangiano ove il Melfa confluisce nel fiume Liri. Il confine di coltivazione del “Peperone di Pontecorvo” continua lungo la sponda sinistra del Liri fino alla località Case Fortini. Qui svolta a destra, entrando nel territorio comunale di San Giovanni Incarico, risale il torrente fino ad arrivare alla Strada Provinciale (San Giovanni Incarico – Pontecorvo), gira a sinistra lungo la stessa e la costeggia fino al confine del comune di Pontecorvo. Il limite di coltivazione segue il confine comunale di Pontecorvo fino alla località Santo Cimo nel comune di Esperia. Giunti oramai nel comune di Esperia il confine si aggancia alla strada comunale Querce, la segue fino ad intersecare il torrente Rio Torto, gira a destra e lo segue fino ad  intersecare la strada comunale Farnettola, gira a sinistra e la prosegue fino ad intersecare la strada vicinale Selvi, gira ancora a sinistra per proseguire lungo tutto il tratto fino alla località Campo della Valle dove interseca il torrente Rio Marino, gira a destra e lo risale fino alla località Valle Piana. In località Valle Piana il confine lascia il torrente per svoltare a sinistra e seguire la strada comunale San Martino, la percorre tutta per poi proseguire sulla stessa traiettoria mediante la strada vicinale Refuschi, che si allaccia alla strada Provinciale per Esperia, che viene percorsa per un breve tratto (120 m circa), per poi svoltare subito a destra e percorrere la strada comunale Calabre; il confine prosegue senza svoltare per la strada vicinale Sant’Anna, infine, giunti al bivio, si aggancia al confine amministrativo del Comune di Pontecorvo e lo segue fino a chiudersi al canale Enel in località Colonnette del comune di Esperia
 
 
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